Coincidenze

01a

Amo viaggiare in treno, guardare le campagne, le auto e le persone che scorrono, veloci, dal finestrino.
Amo salire nel vagone, di solito il primo, e sedermi, se possibile, con i posti attorno al mio liberi.
Spingo i tasto play del lettore musicale e mi lascio trasportare da quel che ascolto.
Fuori tutto scorre, accanto a me si siedono sconosciuti che non hanno voce né suono, ma fanno parte del mio viaggio.

A volte, soprattutto la sera, il mio viaggio è solitario. La musica accompagna il buio fuori dal vetro, che lascia intravedere solo piccoli dettagli. Il riflesso nei vetri di qualche sconosciuto distante è l’unico silenzioso compagno di viaggio.

Ilford xp2 super + Fujica stx-1.

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“Forse si trattava di dimenticare tutto, come in un dopoguerra”

“Forse si trattava di dimenticare tutto, come in un dopoguerra”, a photo by [Piccola_iena] on Flickr.

 

“Guarda qui ci sono tutti i miei punti deboli,
guardami mi lascio dietro degli spazi bianchi.
Forse si trattava di accettare la vita come una festa,
come ha visto in certi posti dell’Africa.
Forse si tratta di affrontare quello che verrà
come una bellissima odissea di cui nessuno si ricorderà.
[…]
Forse si trattava di dimenticare tutto come in un dopoguerra
e di mettersi a ballare fuori dai bar come ha visto in certi posti della Ex-Jugoslavia.
Forse si tratta di fabbricare quello che verrà
con materiali fragili e preziosi, senza sapere come si fa.”</i>

Film.

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L’abbandono

L'abbandono by [Piccola_iena]
L’abbandono, a photo by [Piccola_iena] on Flickr.

"Le cose che non ho portato via
erano quelle
che non hai voluto,
quelle che ho scartato
prima di andar via."

Un concerto saltato, causa diluvio universale. Quell’angolo che mi chiamava, da tempo. Il letto spoglio, solo un cuscino da stringere quando non ci sei, quando mi manchi.

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p.s.: Non capisco perché, ma su flickr c’è una grana assurda che non ho voluto io. Buh!

C.

C. by [Piccola_iena]
C., a photo by [Piccola_iena] on Flickr.

C. raramente si lascia fotografare.
C. mi guarda con gli occhi dell’Amore, mi sopporta e asseconda le mie follie.
C., a Recanati, per la prima volta, si è lasciato fotografare.
E io sono felice, come una bimba che scarta i regali il giorno di Natale.
A dire la verità, accanto a Lui, per me, è Natale tutti i giorni.

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“Sentirsi come un lungo ramo senza fiori”

"Sentirsi come un lungo ramo senza fiori:
ogni speranza è raggiungibile,
ogni certezza è irragionevole.

Perché sempre seducente chi può farci del male?
Perché sempre seducente chi vuol farci del male?

1 aprile: giorno di Pasquetta. Dopo mesi e mesi di polvere sulla macchina fotografica, riprendo a scattare foto che mi soddisfano. Ho respirato a pieni polmoni l’odore di erba fresca, ho riempito i miei occhi di orchidee, di piccoli insetti, di rami fioriti, di sentieri. Ho sfiorato le pietre di una delle masserie che amo, ho amato ancor di più quel cortile che, ormai, è un giardino selvatico, circondato da muri decadenti. Ho ripreso fiato. Come quando cerchi di nuotare quasi tutti i 25 metri della piscina in una sola boccata d’aria: appena tiri su la testa per respirare, l’ossigeno ti brucia i polmoni.

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“Un gran bel tuffo dentro il mare”

E, poi, ti ritrovi sempre più spesso nella musica che ascolti…
“Cristiana ascolta Dalla,
che fa stare meglio come un gran bel tuffo dentro il mare (com’è profondo il mare)…
e non sforzarti di essere speciale,
perchè chi è speciale è sempre il più normale
e male che vada mi trovi qui

a pescar parole che
come i pesci abboccano
in un mare di perchè
con un amo in bocca.”
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